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Immagine del redattoreLaura Corre

Cosa salvo del 2020

Il 2020 è stato l’anno in cui ho dipinto più opere e durante il quale ho avuto più soddisfazioni con la mia arte.

É l’anno in cui ho imparato a fare finalmente la pizza e il sapone; ho cominciato ad allevare api e ho imparato a innestare gli alberi da frutto, ho colto tante olive, iperico e camomilla nei campi.

L’anno in cui mi sono fatta altri tre tatuaggi e i capelli blu.

Ho rinnovato un passaporto che devo ancora ritirare ma sono stata nel Salento per la prima volta.

Ho imparato a farmi un sito web e anche a pirografare su legno.

Ho fatto yoga a distanza e un bagno in mare con il mio cane.

Ho riallacciato rapporti che credevo persi, fatto nuove conoscenze e capito quanto sia preziosa l’amica per la quale infrangere la legge per portarle del lievito di birra.

Ho trascorso tanto tempo da sola a creare, nuotare, in giro con il cane; ho apprezzato ancora di più il tempo con il mio compagno e le cene con gli amici.

L’anno in cui ho avuto paura di andare a fare la spesa per un virus all’inizio misterioso ma ancor di più ho temuto per la salute di persone a me care per malattie purtroppo già assai note.

Ma soprattutto ho capito quanto sono fortunata ad avere la vita che ho.

Perciò il 2020, no, per me non é stato un anno da buttare completamente.

Con l’augurio che il 2021 sia migliore per tutti


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