Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere.
(Confucio)
Primo giorno di febbraio. Manca ancora un po' alla primavera, e in queste ultime settimane ho sentito un po' la mancanza di piante e fiori.
In realtà io non amo i fiori recisi - quelli veri intendo - perché vederli appassire mi porta alla mente la fugacità della bellezza, la transitorietà della vita, l’impermanenza. Li amo così tanto che mi sembra una sorta di sopraffazione dell’uomo verso la natura, perché recidere un fiore è come “ucciderlo” per una nostra breve soddisfazione estetica…
Da questi pensieri è nato il desiderio di “eternizzare” dei bouquet floreali nell’arte.
I fiori sono creati con tecniche diverse (olio, acrilici, ricamo, collage, matite etc. ) per rappresentare la bellezza della differenza e varietà in natura e sono contenuti in un vaso creato con una pagina di un vecchio libro di filosofia, a voler simboleggiare la ricerca del senso della vita e lo scaturire di domande esistenziali che deriva dai veri bouquet .
Al tempo stesso il vaso è un contenitore di sapere e apprendimento, è simbolo evoluzione e cultura a sostegno della natura: lo studio e la ricerca, le azioni umane e le scelte ecologiche che possono (e devono) salvare il pianeta in un momento storico così delicato per il nostro futuro.
Ho creato ad oggi quattro opere dedicate ai fiori e la sperimentazione continua...nell'attesa di poter prendermi cura di veri fiori.
Se vuoi dare un'occhiata, li trovi qui
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